Continuiamo il viaggio nel “mondo di valori”: approfondiamo alcuni utilizzi delle Lookup Table.
Storicamente, nelle prime versioni di Revit, la Lookup era un semplice foglio .txt, un po’ come l’odierno catalogo dei tipi. Utilizzata per la risoluzione di problematiche legate a parametri di tipo, lunghezza e aree e per pipe fitting e duct fitting, come appunto per il catalogo dei tipi, non vi era la possibilità di importare più Lookup Table nella stessa famiglia.
Ad oggi la situazione è notevolmente cambiata: possiamo gestire parametri di natura diversa (number, testo, angoli, aree, visibilità) e importare più Lookup Table, con l’importante vantaggio che, una volta riportata nella famiglia, essa sarà incorporata e quindi eliminabile dallo spazio fisico del server o del desk per poi poter essere esportata nuovamente.
Se nel nostro primo articolo sul “mondo di valori” ci siamo concentrati su cosa fossero nel dettaglio le Lookup Table e su come cominciare ad usarle, in questa seconda parte approfondiremo proprio alcuni aspetti del loro utilizzo.
MEGLIO DI GOOGLE TRANSLATE
Partiamo da quello che potrebbe essere un primo ostacolo da superare quando iniziamo un progetto: la lingua. L’output finale dovrà essere impostato in inglese, perché, considerando la questione in un’ottica collaborativa, il nostro progetto – che dovrà essere validato – passerà tra le mani di una persona che, appunto, non parlerà la lingua che fu del Sommo Poeta. Un problema, come dicevamo, per chi ritiene un successo già il fatto di aprire Revit (o altri programmi in inglese) e non perdersi.
Come procedere? Google Translate potrebbe non risolvere il problema della ripetitività nella valorizzazione del parametro. Ecco che entra in gioco, appunto, la Lookup Table: non l’unico, ma sicuramente un buon alleato oltre che chiaramente uno strumento interessante. Quello che velocemente andremo a fare è, quindi, strutturare un foglio dove ci sia corrispondenza tra una parola in italiano e la sua fedele traduzione.
I parametri su cui baseremo la nostra ricerca sono semplici parametri di tipo testo e nello specifico:
- 010_TX_ITA
- 020_TX_ENG
La struttura del parametro nel titolo del nostro “LKT_Translate.csv” dovrà seguire la seguente struttura:
020_TX_ENG##other##general | 010_TX_ITA##other##general
e la nostra formula sarà così sintetizzata:
size_lookup (Lookup Table Name, “020_TX_ENG”, “non ti torna??”, 010_TX_ITA)
Quindi, seguendo la formula, la sintassi risulta essere:
size_lookup (nome parametro lookup, “valore restituito”, “valore se falso”, parametro ricerca)
Seppur la semplice logica questo metodo rimane per certi aspetti interessante, per capire come leggere un parametro di tipo testo si possono strutturare ricerche a cascata con la doppia condizionale. La traduzione in sé rimane una procedura che mira esclusivamente a farci comprendere alcune potenzialità; viceversa, per la valorizzazione posso seguire altre logiche come semplicemente abachi o script di Dynamo.