Oggi vogliamo parlarvi di una delle sedi operative della 2D to 6D: il TSH Collab all’interno di The Student Hotel, in viale Spartaco Lavagnini a Firenze. E per farlo abbiamo intervistato il Community Manager, Oscar Meccia.
Vi abbiamo già presentato i nuovi uffici allo ZoWorking, e oggi vogliamo dedicarci all’altra “casa” della 2D to 6D: il TSH Collab di Firenze, dove una parte del nostro team opera quotidianamente da circa due anni.
TSH Collab è un progetto di The Students Hotel, una realtà internazionale, ampia e ben articolata. È, innanzitutto, un “hotel fuori dagli schemi”, come si legge sul sito, che ha rimodulato il concetto di ospitalità, lo ha fatto proprio e lo ha reso caratteristico di una serie di strutture in tutta Europa: Amsterdam, Berlino, Barcellona, solo per citarne alcune; e Bologna e Firenze in Italia, con nuove aperture in programma.
Ma, come anticipavamo, non è tutto qui. Il TSH Collab è – per mantenere il claim – “uno spazio di coworking fuori dagli schemi”, che ha non solo l’obiettivo di fornire servizi ad hoc che tengono conto delle varie esigenze dell’utenza, ma anche quello di favorire la crescita di ogni tipo di business. Come? Da Oscar Meccia, Community Manager proprio del TSH Collab dove noi della 2D to 6D abbiamo un ufficio, ci siamo fatti raccontare anche questo… Ma non solo!

The Student Hotel: luogo dove soggiornare, location di eventi ed incontri, spazio di coworking con il Collab… Qual è il vero punto di forza di tutto ciò?
The Student Hotel è un ambiente “vivo” che non dorme mai: è impossibile annoiarsi, questo è sicuro. Il valore aggiunto è quello di accogliere diverse tipologie di clienti e, invece di separarle, favorirne l’incontro.
In particolare come Collab, poi, abbiamo la fortuna di trovarci appunto in una struttura molto più grande e quindi la possibilità di offrire servizi che altre strutture che si occupano tipicamente di coworking non riescono a fornire, per un discorso legato puramente al modello di business. Sempre perché siamo all’interno di un hotel, in più, chi frequenta i nostri spazi entra in contatto con una clientela molto ampia, internazionale e spesso di passaggio, quindi sempre diversificata; si crea così una grande e varia community.
Uno degli aspetti più interessanti del progetto The Student Hotel è proprio il TSH Collab. Come dicevi, non solo scrivanie, uffici e sale a disposizione degli utenti, ma la possibilità di far parte di una vera e propria community. Ci puoi spiegare meglio cosa significa lavorare (o studiare) in questo spazio di coworking?
Riprendendo la risposta di prima, uno dei punti di forza del TSH è favorire l’incontro tra diverse realtà e gli spazi sono progettati per questo, oltre che per stimolare la creatività. Così, riusciamo a creare l’ambiente perfetto dove lavorare e trovare nuove collaborazioni. Tutto ciò non sarebbe possibile se non avessimo una community eclettica ed internazionale, sempre pronta a supportare gli altri membri della community stessa.
Ti viene in mente un episodio particolare a testimonianza di un “fortunato incontro” tra diversi componenti della community?
Tra i tanti, penso a quello legato ad una studentessa proveniente dagli Emirati Arabi che ha soggiornato qui per circa un anno. Durante una serata-evento del TSH Collab in cui i partecipanti si sono presentati tra loro, è entrata in contatto con uno studio di comunicazione digitale che ospitiamo nei nostri spazi e ha cominciato con loro uno stage nel momento in cui il suo contratto al TSH era ormai al termine. Una studentessa arrivata per la prima volta a Firenze, senza conoscere nemmeno la città, alla semplice ricerca di un alloggio, ha trovato qui un’opportunità professionale. Opportunità nata sicuramente dalla sua voglia di mettersi in gioco, dalla sua mentalità aperta e curiosa; ma anche nata dall’essenza del Collab, che per sua natura crea momenti affinché, appunto, realtà diverse possano conoscersi e crescere a vicenda.

Accogliete – e avete accolto nel corso del tempo – tante persone, con esigenze e interessi diversi e provenienti anche da differenti parti del mondo. In generale, quali sono stati i servizi più apprezzati?
Sicuramente il cocktail bar con piscina sul rooftop dell’hotel, ma non è da meno la palestra che condivide la stessa vista panoramica sulla Cupola; inoltre, ci sono cucine attrezzate in “stile MasterChef”, ed anche un servizio di lavanderia a gettoni in-house, per non parlare della possibilità di noleggiare una bicicletta VanMoof ed esplorare la città in completa autonomia… Insomma, ci sono a disposizione un bel po’ di cose!
E, poi, a proposito di esigenze diverse, noi costruiamo i servizi proprio in base alle richieste degli utenti. Vi faccio un esempio pratico per capire meglio…
Raccontaci, con molto piacere!
Qualche mese fa è venuta da noi una studentessa che sta seguendo online un corso di inglese; per alcune ragioni, non riusciva a farlo da casa e aveva bisogno, quindi, di uno spazio per qualche ora in determinati giorni. Non le abbiamo dato il classico listino prezzi fisso per usufruire di una postazione. Insieme a lei, abbiamo studiato la soluzione più ideale e, ora, viene al TSH Collab per seguire il suo corso nei giorni concordati, con un abbonamento su misura per lei.
Qui a Firenze, oltre alla sede di Lavagnini operativa da più di due anni, sono in arrivo altre due nuove aperture: a Belfiore e a Manifattura Tabacchi. Cos’ha di ideale questa città per la “TSH Life”?
Firenze è famosa per essere la “culla del Rinascimento”, che per antonomasia è “il periodo caratterizzato da un più libero sviluppo del pensiero, frutto di una nuova consapevolezza dei mezzi dell’uomo e della sua potenza”. The Student Hotel ha come obiettivo quello di offrire il posto ideale per favorire tutto ciò e di conseguenza non poteva che partire da Firenze per cominciare la sua avventura in Italia.

E perché, invece, per una realtà come la nostra, quella della 2D to 6D, la “TSH Life” è ideale?
2D to 6D, come The Student Hotel, opera in un settore dettato da standard di lunga data; entrambe le società si impegnano quotidianamente per innovare i rispettivi settori nei quali operano. È un percorso lungo e faticoso, ma pieno di soddisfazioni.
Come dicevamo prima, vivere il TSH significa anche poter usufruire di spazi comuni e partecipare ad un ricco calendario di eventi… O almeno così era prima del Covid e speriamo torni presto a rappresentare normalità. Ma, in generale, perché è importante offrire a chi frequenta il Collab anche momenti di svago?
TSH Collab è costantemente impegnata nella ricerca ed implementazione di prodotti e servizi per creare il miglior ambiente lavorativo possibile. Negli ultimi anni abbiamo potuto imparare il forte legame che c’è tra produttività e “work-life balance”; per questo, all’interno delle nostre location, gli spazi sono progettati per avere ambienti dove potersi rilassare, incontrarsi ed anche giocare.
A proposito di Covid, da un anno tutto è cambiato nella quotidianità di ciascuno di noi. Com’è cambiata la quotidianità qui al TSH di Firenze?
Quello che più è saltato all’occhio quest’anno è stato l’aumento di studenti provenienti dall’Italia, che prima della pandemia rappresentavano solo una piccola parte della nostra community. Per quanto riguarda lo spazio di coworking del TSH Collab in particolare, abbiamo sempre un bel numero costante di presenze e questo ci permette di offrire un ambiente stimolante per i nostri ospiti.
Un’ultima domanda, che speriamo regali anche un po’ di speranza. Quale iniziativa immagini come quella che inaugurerà il nuovo calendario eventi del TSH, appena la situazione lo renderà possibile?
Beh, molto dipenderà dal periodo stagionale in cui sarà possibile organizzare l’evento. Se fosse in un contesto primaverile o estivo, mi piacerebbe moltissimo vedere la corte animata con lo street food e la musica dal vivo. Se, invece, si dovesse poter fare qualcosa in inverno, sarebbe bello organizzare una grande festa di Natale all’interno del Collab, come già fatto in passato. Insomma, non sappiamo quando sarà, ma sappiamo che sarà bellissimo. Incrociamo le dita!