Dopo quasi tre anni insieme, la 2D to 6D saluta una delle collaboratrici più longeve in termini di tempo: Sofia Carpinteri, che è pronta ad intraprendere un nuovo personale percorso professionale. Ma prima, Sofia voleva salutarci e noi volevamo salutare lei.
La 2D to 6D saluta Sofia Carpinteri e Sofia Carpinteri saluta la 2D to 6D. Un rapporto professionale di lunga durata e di grande stima reciproca, si conclude dopo quasi tre anni. Anni intensi, dove Sofia è cresciuta con la società e, a sua volta, ha contribuito a farla crescere.
Punto di riferimento per il team nel ruolo di BIM Manager, ha intrapreso una nuova strada professionale. Ma prima di augurarle il meglio, noi della 2D to 6D volevamo salutarla come si deve. Allora, le abbiamo rivolto qualche domanda…

Lasci dopo tanti anni la 2D to 6D. Pensando alla Sofia Carpinteri che ha messo piede per la prima volta in casa 2D to 6D, in cosa ti vedi cambiata oggi?
A livello lavorativo tre anni, soprattutto in questo momento, in un mondo che viaggia sempre più veloce in particolare per chi è più giovane, vogliono dire tantissimo. Infatti, mi hanno portata ad un cambiamento enorme. Penso di essere cambiata sia sul piano professionale che personale: dalle sfide che ho affrontato ogni giorno ho imparato davvero molto. Ciò è stato possibile perché quello della 2D to 6D è un team che mette al primo posto la condivisione e che porta a migliorarsi giorno dopo giorno, insieme. La cosa che più è cambiata, probabilmente, è il mio l’approccio al progetto: passando da uno inizialmente più teorico è diventato maggiormente pragmatico e goal-oriented.

Hai visto e seguito tanti progetti: qual è stato quello di cui conserverai un ricordo particolare e perché?
Sicuramente Manifattura Tabacchi. Ho avuto la fortuna di vedere il processo di rigenerazione urbana che coinvolge fasi e soggetti diversi, penso sia stata un’occasione molto preziosa e interessantissima. Il progetto ha coinvolto dalle fasi legate al rilievo del manufatto al concept, passando per i diversi livelli di progettazione fino al cantiere, e per finire all’utilizzo dell’opera. Ovviamente l’evoluzione e le fasi del progetto significano l’evoluzione del modello BIM. Un tema davvero importante e centrale oggi come nei prossimi anni è proprio questo, il passaggio di testimone e di come gestire un modello in modo che possa veramente accompagnare l’opera.
Come hai già ricordato, uno dei punti di forza della 2D to 6D è il suo team. C’è un momento condiviso con il resto della squadra che ti ha particolarmente formata?
Il team è l’anima della 2D to 6D. I valori della condivisione, dell’impegno e della dedizione, la passione per quello che facciamo, i momenti più leggeri e divertenti… Tutto questo unisce la squadra e crea un background in comune. Ci sono stati tanti momenti di scambio. In particolare, ricordo quando durante la pandemia, per gli spazi allora presenti in TSH (sede operativa principale 2D to 6D, ndr) si sono riuniti team che lavoravano in sedi diverse e su discipline diverse: è stato un momento di grande condivisione, in cui abbiamo scambiato varie conoscenze, da quelle più specifiche a quelle più trasversali. Non posso poi dimenticare le presentazioni di public speaking con Neri, momenti davvero formativi.
Come vuoi salutare quello stesso team?
Saluto Neri e questo grande team – grande sia in termini numerici che qualitativi – con molto affetto. Ovviamente, penso e spero che ci incontreremo di nuovo nel nostro percorso lavorativo. Auguro al team di mantenere intatti i valori che lo contraddistinguono, in particolare la voglia di migliorare e imparare continuamente.
E noi auguriamo lo stesso a te, Sofia: che tu possa continuare a crescere e a far crescere i valori che insieme abbiamo condiviso. Buona fortuna, da Neri Lorenzetto Bologna e tutta la 2D to 6D.